Omotossicologia - Dott.ssa Giuseppina Annecchiarico

Vai ai contenuti

Omotossicologia

Medicine Integrate
L'Omeopatia antiomotossica o Omotossicologia  (etimologicamente: studio dei fattori tossici per l'uomo) identifica  nelle ‘omotossine’ la causa cui ricondurre eziologicamente l’origine  delle malattie. Qualunque organismo è continuamente attraversato da  un'enorme quantità di tossine esogene (batteri, virus, tossine  alimentari, fattori di inquinamento ambientale, cataboliti di farmaci di  sintesi, stress emotivi, ecc.) ed endogene (prodotti intermedi dei  diversi metabolismi, cataboliti finali, ecc.). Se l'omotossina non è particolarmente  ‘virulenta’ e se i sistemi emuntoriali sono efficienti, essa attraversa  l’organismo-sistema di flusso senza determinare alcuna interferenza  nella sua omeostasi, che resterà pertanto nella condizione di  equilibrio, cioè di salute. Se viceversa, o perchè la tossina è  particolarmente ‘aggressiva’, o perchè i sistemi di drenaggio  emuntoriale non sono sufficienti, si determina un'alterazione  dell'equilibrio, che l'organismo cercherà di compensare innescando meccanismi supplementari di tipo  autodifensivo: le malattie.

Per il prof. H. Reckeweg, fondatore  dell’Omotossicologia, la malattia è da interpretare come la risultante che scaturisce dall'interrelazione tra noxa patogena, fattori ambientali e soprattutto reattività. Reckeweg, infatti, afferma: “Le malattie sono  l'espressione della lotta dell'organismo contro le tossine, al fine di neutralizzarle ed espellerle; ovvero sono l'espressione della lotta che l'organismo compie naturalmente per compensare i danni provocati  irreversibilmente dalle tossine”.

Si tratta di una visione biologica del  processo di guarigione: con i farmaci omotossicologici si stimola  la capacità di auto-guarigione del paziente attraverso il ripristino  delle sue capacità metaboliche, enzimatiche, immunologiche, emuntoriali,  giungendo alla definitiva eliminazione del carico tossico responsabile  del quadro morboso, cioè a qualcosa di più vicino a una vera guarigione.

Viceversa, i farmaci di sintesi utilizzati  dalla prevalente medicina ufficiale: la soppressione dei sintomi conduce  ad un approfondimento della patologia nell'organismo, al blocco della  sua capacità reattiva o, spesso, alla cronicizzazione della malattia.

Partendo da queste considerazioni Reckeweg osservò e descrisse un  fenomeno di grande interesse: la vicariazione, cioè lo spostamento della  malattia da un tessuto all'altro, da un organo all'altro. La  vicariazione può avere una tendenza e dunque una prognosi positiva (in questo caso è detta ‘regressiva’ e corrisponde al processo di guarigione  naturale) o, viceversa, negativa (in questo caso è detta ‘progressiva’ e coincide, per esempio, con il processo di cronicizzazione). Ebbene, con  la terapia omotossicologica si noterà la cosiddetta vicariazione regressiva, cioè lo  spostamento della malattia da organi più nobili e profondi verso organi o  sistemi deputati all'escrezione delle tossine. La sua grande capacità  di sistematizzazione portò il Dr. Reckeweg a concepire un quadro  sinottico, la Tavola delle Omotossicosi, coagulando in esso, insieme, il  patrimonio diagnostico dell'Omeopatia, i fondamenti dell’embriologia,  le moderne acquisizioni di semeiotica medica e di fisiopatologia. In  base alla Tavola delle Omotossicosi l'organismo manifesta  quadri clinici differenti che si possono agevolmente classificare in 6  fasi.
Bibliografia

Reckeweg H. H. - Omotossicologia: prospettiva per una sintesi della medicina, Guna Editore, Milano, 1997.
Reckeweg  H.H. – Omotossicologia - Malattia e guarigione con la terapia  antiomotossica. Menaco Publishing Company Inc. Albuquerque (U.S.A.),  Aurelia Verlag, Baden-Baden; 1980.
Bianchi I. - Omeopatia e Omotossicologia - Le premesse biologiche, Guna Editore, Milano, 2000.
Von Bertanlanffy L., Teoria generale dei sistemi, ISEDI, Milano, 1971.
Laborit H. – Elogio della fuga – Mondadori Oscar, Milano 1990.
Sitzia G. - Conoscere la Medicina Omotossicologica, Guna Editore, Milano, 1998.
Hahnemann C.F.S., Organon, dell’Arte del guarire, Red Edizioni, Milano, 2006.
Claussen C. F. - Omotossicologia: Sintesi Moderna della Medicina Olistica, Guna Editore, Milano, 2000.
Reckeweg  H.H. – Il fenomeno della vicariazione tra stato di salute e stato  d’infermità. Relazione al Congresso della Società Internazionale di  Omotossicologia e Terapia Antiomotossica, 28-29 Ottobre, 1972.  Biologiche Medizin; 1972/6.
Pischinger A. – Matrice e regolazione della matrice. Base per una teoria olistica della medicina, SIMF-HAUG Editore; 1996.
Rocca  G., Perché l’Omeopatia funziona? E se funziona, perché  l’Omotossicologia?, Atti del XXII° Congresso Nazionale, La Med.Biol.  4/07, pgg. 53-66,Milano.
Milani L. - Omeopatia/ Omotossicologia: gli studi scientifici che ne provano l'efficacia, Guna Editore, Milano, 2003.
Biffi  E., Rilettura in chiave olistica della tavola delle omotossicosi:  contributo della bioenergetica e dell’embriologia, La Med.Biol., 2003/3;  5-14.
Bianchi I. – Repertorio omeopatico-omotossicologico Materia Medica omotossicologica, Guna Editore, Milano 1993.
Heine  H. – Manuale di Medicina Biologica – Regolazione di base e matrice  extracellulare. Fondamenti e Sistematica. Guna Ed., Milano; 1999.
Torna ai contenuti | Torna al menu