Omeopatia - Dott.ssa Giuseppina Annecchiarico

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Omeopatia

Medicine Integrate
L'Omeopatia è un metodo di cura e prevenzione delle malattie scoperto da C.F.S. Hahnemann (Meissen 1755-Parigi 1843) agli inizi del XIX secolo.

Suo principio fondamentale è la legge di similitudine: ogni malattia può essere guarita utilizzando a piccole dosi quella sostanza che, somministrata ripetutamente ad un individuo sano, è stata in grado di provocare sintomi simili a quelli da curare.

Hahnemann afferma nell'Organon: "In ogni stato di malattia lo stato d'animo del paziente costituisce uno dei sintomi più importanti, che va sempre rilevato per poter fare il quadro fedele del male e conseguentemente poterlo guarire con la cura omeopatica".
L’Omeopatia è una vera medicina olistica, una medicina cioè che rispetta l’essere umano nella sua naturale ed indivisibile complessità di psiche e corpo.
In tale ottica la malattia non è altro che il risultato di uno squilibrio generale della persona, che investe cioè l’individuo nella sua totalità, come testimoniano i sintomi psichici e di reazione all’ambiente che comunemente accompagnano le sofferenze locali.
Per meglio far comprendere cos’è l’omeopatia mi sembra importante evidenziare la differenza tra omeopatia e allopatia nel loro meccanismo di azione verso la guarigione.

L’allopatia è un metodo terapeutico che per guarire utilizza sostanze che inducono effetti contrari alla natura della malattia, cioè sopprime i sintomi senza curare la malattia che scatena il sintomo stesso e non tiene conto dell’ammalato nella sua interezza, ma rende l’organismo un insieme di organi e apparati tutti distinti l’uno dall’altro.

L’omeopatia, invece, modifica il terreno dell’ammalato cioè, mette il paziente in condizione di guarire se stesso stimolando le sue difese naturali contro l’agente patogeno. In altri termini il rimedio omeopatico agisce come un catalizzatore, sostanza la cui presenza a dosi infinitesimali è essenziale per lo svolgimento di molte reazioni chimiche.

Questo non vuol dire che dobbiamo rifiutare un antibiotico perché dannoso, ma far si che il farmaco allopatico e quello omeopatico siano l’uno il complemento dell’altro.

Curare dunque in Omeopatia significa ricondurre dolcemente (ovvero senza sgradevoli effetti collaterali) l’essere al suo equilibrio psichico, da cui deriva, e si deduce, anche il suo benessere fisico. Ed è proprio agendo in questa maniera che essa opera ad un tempo come cura e come prevenzione.
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