Decreto appropriatezza - Dott.ssa Giuseppina Annecchiarico

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Decreto appropriatezza

Medicina Generale
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 15 del 20/01/2016 è stato pubblicato il DM 09/12/2015 recante "Condizioni di erogabilità e indicazioni di appropriatezza prescrittiva delle prestazioni di assistenza ambulatoriale erogabili nell'ambito del Servizio Sanitario Nazionale". Le 203 prestazioni erogate al di fuori delle condizioni di erogabilità previste dal decreto ministeriale sono a totale carico dell'assistito, nonché è fatto obbligo per i medici di conformare il proprio comportamento prescrittivo alle condizioni ed indicazioni di cui al medesimo decreto ministeriale.

Una Tac e una RMN a carico del Servizio Sanitario Nazionale si potranno prescrivere solo in alcuni casi (per una sospetta patologia tumorale o di una grave infezione o per patologie post-traumatiche o, infine, per le complicanze seguite a un intervento chirurgico).
Gli esami per il colesterolo o i trigliceridi non saranno pagati solo in caso di paziente proveniente da screening o di paziente a grave rischio di patologie cardiovascolari; le indagini sul gruppo sanguigno sono prescrivibili solo in vista di un trapianto o di una donazione, di trasfusione o in donne in gravidanza e in funzione preconcezionale;

Sono solo alcuni degli esempi delle conseguenze del decreto appropriatezza entrato in vigore, nel silenzio più assoluto, dopo la pubblicazione del testo in Gazzetta Ufficiale. Il provvedimento stabilisce che determinati esami o interventi finora a carico della sanità pubblica possano essere prescritti dai medici e dagli odontoiatri solo se vengono soddisfatte le indicazioni di appropriatezza prescrittiva previste o se i pazienti rientrano in situazioni standard in cui la prestazione può essere erogata, cioè se la patologia soddisfa precise condizioni di erogabilità.

Gli allegati al testo – pagine e pagine di tabelle – illustrano queste condizioni di erogabilità.

I disagi che derivano da questa nuova normativa sono evidenti e il medico di Medicina Generale cercherà di fare il possibile per alleviarli, tuttavia non sarà possibile più prescrivere alcune prestazioni a carico del SSN. Molte di queste prescrizioni sono affidate esclusivamente al collega Specialista che, se le ritiene opportune, le deve prescrivere sul proprio ricettario regionale altrimenti saranno pagate dal paziente per intero.



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